L'Isobutano si ottiene per distillazione a partire dal petrolio o gas naturale. Si presenta come gas, incolore, inodore, facile da liquefare. Nell'industria trova impiego come liquido refrigerante con la sigla R600a, al posto del Freon (ormai considerato nocivo per l'ambiente), oppure nella produzione di sostanze chimiche come l'Ossido di propilene. Opportunamente miscelato diventa un carburante oppure un combustibile per usi domestici (fornelli e lampade da campeggio, accendini) ed industriali. Nell'industria alimentare viene impiegato come antiossidante in prodotti surgelati e fritti. Usato come propellente in oli e grassi spray in quanto assicura la pressurizzazione e fa in modo che le goccioline di grasso rimangano separate per essere distribuite uniformemente. L'Isobutano non si trova direttamente negli alimenti tanto che non sarebbe nemmeno un additivo, tecnicamente, quindi non è stata prevista una DGA.